Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vi segnaliamo un articolo di Steve Mulder sulle differenze tra i personaggi e i segmenti di mercato. L'articolo è apparso su iMedia Connection con il titolo Create and Satisfy Demand: Two Tools to Complete the Marketing Loop.
Link: http://www.imediaconnection.com/content/14251.asp
Argomento: le attività di ricerca da svolgere per l’universo internet L’universo internet è il contesto in cui si inserirà o è già inserito il sito web. Obiettivi: - definire il contesto in cui si inserirà il sito web, - o in caso di redesign, il contesto nel quale è già inserito Attività:- analisi competitiva e/o comparativa sulla concorrenza - (diretta e/o indiretta) ed eventuali test di usabilità - analisi delle chiavi di ricerca usate nei motori di ricerca - e ranking dei siti concorrenti - analisi delle visite al sito esistente (in caso di redesign) Le attività in dettaglio Analisi competitiva e/o comparativa Cosa è: consiste nell’analizzare i siti web concorrenti in modo da individuarne le caratteristiche e i servizi offerti, per raccogliere informazioni utili allo sviluppo del progetto. Quando farla: all’inizio della fase di ricerca per un nuovo sito web, prima di iniziare un redesign e quando uno o più concorrenti cambiano in modo significativo i loro siti web. Analisi delle chiavi di ricerca e ranking dei siti concorrenti Cosa è: consiste nell’analizzare le chiavi di ricerca usate nei motori di ricerca per scoprire i termini più usati dai navigatori in un determinato settore e determinare la posizione dei siti web concorrenti nei risultati. In caso di redesign di un sito web con motore di ricerca interno è opportuna l’analisi dei termini usati per la ricerca dei contenuti. Quando farla: all’inizio della fase di ricerca e ciclicamente per decidere eventuali azioni di web marketing. Analisi delle visite / Web analyticsCosa è: consiste nell’analizzare le visite al sito web esistente con strumenti che permettano di conoscere le modalità di arrivo dei visitatori e di individuare i percorsi da loro usati per raggiungere determinate pagine. Quando farla: all’inizio della fase di ricerca nel caso di redesign e ciclicamente per decidere eventuali modifiche e ottimizzazioni. Lezione aggiornata il 13/10/2010Prossima lezione: le attività di ricerca da svolgere per l’universo dei navigatori
Vi segnaliamo un articolo sul cultural probe (letteralmente indagine culturale), una tecnica di ricerca che si basa sull'uso di diari o blog personali per registrare le modalità di svolgimento di attività senza la presenza del ricercatore. L'articolo è apparso su A List Apart con il titolo Inside Your Users’ Minds: The Cultural Probe. Link: http://www.alistapart.com/articles/culturalprobe
Argomento: le attività di ricerca da svolgere per l’universo aziendale.
L’universo aziendale è l’ambiente che il sito web dovrà rappresentare.
Obiettivi: - definire gli obiettivi aziendali, sia di comunicazione che economici, - a breve, medio e lungo termine - definire gli scopi del sito - ottenere informazioni sui prodotti e sui servizi dell’azienda - ottenere informazioni sui clienti dell’azienda - raccogliere i materiali di comunicazione prodotti dall’azienda
Attività: - interviste al management - interviste agli addetti a contatto con i clienti o ai servizi di assistenza - analisi delle richieste ricevute dal servizio clienti
Le attività in dettaglio Interviste all’interno dell’azienda Cosa sono: consistono nell’avere colloqui con tutte le persone coinvolte nel progetto del sito web per capire la percezione che l’azienda ha dei propri clienti e di come vengono studiati e sviluppati i prodotti e i servizi per soddisfare le loro esigenze. Lo scopo è quello di reperire informazioni per definire gli scopi del sito web e le aspettative di ritorno sull’investimento fatto. Quando farle: all’inizio della fase di ricerca.
Analisi delle richieste ricevute dal servizio clienti Cosa è: consiste nel catalogare e analizzare le richieste di informazioni o di assistenza tecnica effettuate dai clienti per avere un quadro preciso dei termini usati e delle eventuali nuove funzionalità da inserire nel sito web. Quando farla: all’inizio della fase di ricerca.
Lezione aggiornata il 13/10/2010
Prossima lezione: le attività di ricerca da svolgere per l’universo internet
Con questo post iniziamo un sintetico corso introduttivo allo User-Centred Design. Il corso si articolerà in 8 lezioni pubblicate settimanalmente e tratterà principalmente delle attività di ricerca, dell’utilizzazione dei risultati di queste attività nello sviluppo dei personaggi e degli ambiti progettuali nei quali utilizzare i personaggi.
Cos’è lo User-Centred Design e perché è importante Lo User-Centred Design è un approccio progettuale che mette una o più tipologie di persone, individuate come fruitrici principali di un’applicazione software o di un sito web, al centro del progetto. In parole semplici, le scelte progettuali sono fatte coinvolgendo persone reali in attività di ricerca e valutazione.
L’importanza di questo approccio progettuale risiede in questa semplice constatazione: se conosciamo le motivazioni, gli obiettivi e le esigenze delle persone che utilizzeranno l’applicazione software o visiteranno il sito web possiamo progettare questi ultimi in modo da agevolare i loro compiti, garantendo la massima soddisfazione e un’esperienza efficace e coinvolgente. In questo modo, chi li promuove e li pubblica ne trarrà un grande beneficio, poiché anche i suoi di obiettivi, informativi o commerciali che siano, saranno raggiunti con maggiore facilità.
Lo scopo, quindi, di tutte le attività di ricerca è quello di fornire solide basi per la progettazione e di ottenere riscontri sulla validità delle scelte fatte. La scelta delle attività di ricerca da svolgere è legata a ciò che ci serve conoscere e al budget disponibile.
Nello schema che segue, mostriamo un esempio di processo di sviluppo utilizzato nella progettazione di un sito web. Questo processo di sviluppo non deve essere inteso come una sequenza rigida di azioni ma piuttosto come una traccia da seguire, contraendo o espandendo le varie fasi per adattarle alle caratteristiche del progetto. Il processo descritto può essere applicato con la stessa efficacia anche allo sviluppo di applicazioni software, web based e apps per la telefonia mobile. Nello schema l’universo aziendale è l’ambiente che il sito web dovrà rappresentare, l’universo internet è il contesto in cui si inserirà o è già inserito il sito web e l’universo dei navigatori è l’intera platea delle persone che utilizzano internet.
Ogni progetto inizia con una fase di Ricerca e analisi che porta alla definizione degli obiettivi aziendali, degli scopi del sito web e alla definizione dei visitatori di riferimento del sito web.
Lezione aggiornata il 13/10/2010
Prossima lezione: le attività di ricerca da svolgere per l’universo aziendale.
Vi segnaliamo un articolo sull'uso di tecniche UCD nella progettazione di un sito web per la pubblica amministrazione apparso su Apotheca, il sito di Luca Rosati, con il titolo L’architettura dell’informazione fatta dai cittadini. Link: http://lucarosati.it/blog/ai-fatta-dai-cittadini
Di stefano (del 22/02/2007 @ 11:46:20, in Analisi, linkato 2912 volte)
Ho letto la frase che dà il titolo a questo articolo alla mostra dell’architetto Fuksas. Scorreva su un grande schermo insieme ad altre e mi sono chiesto a quale etica facciamo riferimento nel nostro lavoro. Dal mio passato di progettista grafico mi è tornato alla memoria Albe Steiner, che sul suo libro Il Mestiere del Grafico scriveva così: “La mia opera va nel senso stesso della produzione, non verso la speculazione ma verso la fruizione, l’uso corrente di quello che è un nostro diritto nella civiltà industriale... Se il prodotto non corrisponde a certe regole o a certe intenzioni, il disegnatore deve rifiutarsi di collaborare... Il consumatore viene prima del prodotto, quindi la grafica deve essere al servizio del pubblico e spingere solo quei prodotti che sono utili anche al consumatore”. Con gli opportuni adattamenti al nostro contesto questa considerazione è tuttora assolutamente valida. Veniamo al perché di questa introduzione. Negli ultimi tempi, visitando alcuni siti web esteticamente molto validi, mi sono imbattuto in una inspiegabile caratteristica: i link avevano lo stesso colore, o uno molto simile, del testo normale. Sappiamo bene che le persone non leggono le pagine web, ma le scorrono velocemente alla ricerca di “appigli” che le possano aiutare ad ottenere le informazioni che cercano. I link sono uno di questi e sono alla base di un corretto sistema di navigazione contestuale. E allora mi chiedo: quali ricerche hanno portato alla scelta di rompere una convenzione ormai acquisita? L’unica risposta che trovo è che esteticamente altri colori avrebbero disturbato l’insieme della pagina, sebbene avrebbero potuto aiutare i visitatori del sito web a raggiungere il loro obiettivo. Non fraintendetemi. Non voglio certo affermare che chi ha progettato queste pagine manchi di etica. Non conosco queste persone e posso solo commentare il loro lavoro. E so bene, lavorando da 20 anni, quanti compromessi si devono fare con la committenza, spesso poco umile e sempre desiderosa di esprimere il proprio punto di vista su campi che non conosce. Ma il nostro lavoro non è quello di esecutori. È quello di essere progettisti consapevoli dell’importanza del nostro ruolo e delle responsabilità che esso comporta e di essere, anche, “agenti del cambiamento”, come ben descritto nell’articolo comparso su UX Matters dal titolo Connecting cultures, changing organizations: the User Experience practitioner as change agent.
Vi segnaliamo un articolo sull'uso dei personaggi nella progettazione di manuali e help in linea apparso su UX Matters con il titolo Effective User Assistance Design: Ten Best Practices. Link: http://www.uxmatters.com/MT/archives/000170.php
Presentiamo una bibliografia essenziale commentata. Seguirà, per alcuni di questi libri, una recensione dettagliata.
Fondamentali The Inmates Are Running the Asylum - Alan Cooper, 1999, Sams trad. italiana Il disagio tecnologico - 1999, Apogeo In questo libro Alan Cooper descrive per la prima volta i personaggi e il loro uso all’interno della metodologia da lui definita goal-directed design. Tradotto ma introvabile in quanto esaurito e mai più ristampato. Alla Apogeo facciamo un appello affinché lo renda di nuovo disponibile.
The Elements of User Experience - Jesse James Garrett, 2002, New Riders Il testo fondamentale dello user-centred design. Mai tradotto in italiano. Non se ne capisce il motivo, trattandosi di un libro assai breve.
Ricerca Observing the User Experience - Mike Kuniavsky, 2003, Morgan Kaufmann Il Kuniavsky è un manuale fondamentale. Tutte le tecniche di ricerca e osservazione, specifiche per il web, sono descritte e analizzate in maniera chiara e diretta.
Understanding your User - Catherine Courage e Kathy Baxter, 2005, Morgan Kaufmann Manuale specifico sulle tecniche di ricerca e osservazione, con casi di studio molto dettagliati sul loro uso.
Personaggi The Persona Lifecycle - Tamara Adlin e John Pruitt, 2005, Morgan Kaufmann Un testo fondamentale per chiunque voglia conoscere a fondo la tecnica dei personaggi. Un libro corposo (oltre 700 pagine), con innumerevoli casi di studio e interventi esterni.
The User is Always Right - Steve Mulder e Ziv Yaar, 2006, New Riders L’uso dei personaggi nella progettazione dei siti web. Un libro agile e di facile lettura che guida attraverso tutto il processo di creazione e di uso dei personaggi durante le singole fasi del progetto.
Specifici E-commerce Usability - David Travis, 2003, Taylor & Francis Nonostante il titolo, il libro analizza sia l’usabilità che la metodologia user-centred. Il suo pregio maggiore è nella semplicità e nella chiarezza con cui descrive tutte le fasi di sviluppo.
Call to Actions - Bryan e Jeffrey Eisenberg, 2005, WA Press Come guidare i visitatori di un sito web verso gli obiettivi che sono prioritari per l’azienda. Tecniche e consigli che riguardano tutti gli elementi che influiscono sul processo decisionale (testi, immagini, struttura delle pagine, etc).
Defensive Design for the Web - 37 Signals, 2004, Pearson Education and New Riders trad. italiana Defensive Design per il Web - 2004, Tecniche Nuove L’importanza di rendere chiari i messaggi di errore. Mostra esempi buoni e cattivi con linee guida su come progettare i messaggi di errore. è inserito in questa bibliografia anche perché mette l’accento sul fatto che i visitatori di un sito web sono persone e non utenti.
Documentazione Communicating Design - Daniel M. Brown, 2006, New Riders Un manuale molto dettagliato che guida alla preparazione della documentazione nei progetti web. Un libro unico nel suo genere.
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